Storia-Circolo A.C.L.I. San Colombano

Circolo A.C.L.I. San Colombano

Storia

Il circolo A.C.L.I. San Colombano, nasce negli anni settanta dall’idea, di alcuni abitanti della frazione, di creare un punto di ritrovo capace di aggregare la popolazione con attività ricreative e  culturali.

I locali al pian terreno della scuola elementare e materna costruiti anni addietro dagli abitanti,  vengono scelti come sede per la nuova società ed una volta ristrutturati ed arredati l’idea diventa realtà.

Ben presto, ci si accorge che tenere in piedi la struttura con la proprie forze non è cosa semplice, ed allora, i sette soci (chiamiamoli magnifici sette) stabiliscono dei turni volontari per coprire l’orario di apertura, questo sistema è in funzione ancora oggi grazie anche all’integrazione di nuove forze in organico.

Con il passare del tempo, tutti gli utili di gestione sono stati reinvestiti, si è così potuto ampliare il piazzale adibito alle sagre ed al ballo, fino ad ottenere oggi una struttura di circa 800 mq interamente coperta nella quale  nel corso degli anni si sono divertiti giovani e meno giovani ballando sulle note delle migliori orchestre italiane, come non ricordare le varie Castellina Pasi, Borghesi, Sandrino Piva, Venturi, Casadei, e tante altri ancora, oltre a personaggi della musica leggera come Cristian e Luisella di RMC.

Il circolo sempre in quegli anni, si è adoperato anche grazie all’aiuto del comune, alla costruzione ed al mantenimento di un nuovo campo sportivo a sette giocatori, dotato di impianto di illuminazione. Memorabili furono le sfide nel torneo dei quartieri e successivamente negli anni ottanta e novanta grande successo ebbero i tornei estivi in notturna dove si annoverano edizione con ben ventiquattro squadre partecipanti, con al seguito appassionati provenienti da tutto il tigullio e dall’entroterra.

Recentemente, sono stati realizzati quattro campi da bocce con relativo impianto di illuminazione, dove nei mesi estivi si svolgono gare per le varie categorie.

Punto di forza del circolo, resta comunque la grande struttura coperta, che ha permesso, anche con condizioni meteo avverse, lo svolgimento delle  ultra trentennali tradizionali sagre, il 25 aprile quella della Porchetta, la terza domenica  di ottobre la sagra delle caldarroste, e la più recente sagra dell’asado nel mese di maggio, nonché la possibilità di ospitare le più svariate manifestazioni sportive, culturali e ricreative.

Ciò che ha reso possibile tutto questo, lo si deve all’opera dei soci storici che hanno saputo mettersi a disposizione della comunità, dedicando tanto del loro tempo alla continua crescita del circolo, infondendo nelle persone transitate in questo percorso, quello spirito di sacrificio, di collaborazione di onestà e di passione che ha portato ai risultati odierni.